26 ottobre 2025

Monte di Portofino
da Ruta a S. Margherita Ligure

CON GLI AMICI DEL CAI DI BORGOSESIA E ROMAGNANO

Prenotazioni e informazioni

Entro venerdì 24 ottobre 2025

oppure prenota in Sede o Contatta un R.d.L. Successivamente il R.d.L. ti aggiungerà al gruppo WhatsApp dedicato

Logistica e organizzazione

Viaggio in treno:

ANDATA:

TRENO PER SANTA MARGHERITA LIGURE
(si suggerisce di salire preferibilmente nella seconda vettura):
Partenza da: Levanto 8.06 – Sestri Levante 8.26 – Chiavari 8.33 – Rapallo 8.41.
Arrivo a Santa Margherita Ligure alle ore 8.44
Si prosegue il viaggio con AUTOBUS LINEA 773 PER RUTA
che parte da Santa Margherita Ligure alle 9.09 e arriva a Ruta alle 9.25
AUTOBUS LINEA 773 IN PARTENZA DA RECCO PER RUTA:
Recco 9.00 – Camogli F.S. 9.11. Arrivo a Ruta alle 9.25
RITORNO:

TRENI IN PARTENZA DA SANTA MARGHERITA LIGURE:
per La Spezia alle ore: 17.15 – 18.03
per Genova alle ore 16.46 -16.58 – 17.53

Percorso

Difficoltà: E

Dislivello: +200 - 450 m.

Ore di cammino: 5 soste escluse

Lunghezza percorso Km. 10

Equipaggiamento consigliato

Pranzo al sacco

Scarponcini da trekking, consigliato l’uso dei bastoncini.

Referenti della Logistica (R.d.L.)

Silvio Spotorno

Itinerario

La costa ligure è tutta un susseguirsi di promontori e insenature. Nella Riviera di Levante quello di maggior spicco è sicuramente il Monte di Portofino, che delimita a est il Golfo del Tigullio e a ovest il Golfo Paradiso. Esso si protende per alcuni
chilometri verso il mare aperto, articolandosi in piccole baie fra cui, famose, la Cala dell’Oro, la Baia di San Fruttuoso e la stessa Portofino, vero porto naturale, conosciuto e frequentato sin dall’antichità.
Il Monte di Portofino ricade interamente nell’omonimo parco nazionale. Il suo territorio, amministrativamente, appartiene a tre comuni: Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure.
Dal punto di vista litologico è interessante notare come il promontorio sia costituito da due tipi di rocce di diversa origine. Nella parte settentrionale, come in buona parte della riviera, è presente il calcare del monte Antola, mentre la parte
meridionale è costituita da conglomerati.
Il Monte è rivestito di una abbondante copertura vegetale, diversa nei due versanti. In quelli rivolti a nord prevale una vegetazione mesofila con estesi boschi di castagni, mentre i più dirupati versanti a sud ospitano piante prevalentemente
termofile e tipiche della macchia mediterranea. Nella parte più bassa vi sono anche parecchi uliveti, alcuni purtroppo in stato di abbandono.
L’itinerario proposto ha inizio dalla chiesa parrocchiale di Ruta (m. 269), frazione di Camogli. E’ un viottolo, che sale a Portofino Vetta (m. 430) e prosegue per la località Pietre Strette (m. 452), principale crocevia dei sentieri che attraversano
il Monte di Portofino. Dalle Pietre Strette inizia la discesa, fra alberi di pino e di castagno.
Superata la località Olmi (m. 279), si abbandona il sentiero per Portofino e, svoltando a sinistra, si prende il sentiero per Santa Margherita, che attraversa la parte superiore della Valle dei Mulini. Questa valle, ricca di acqua, in passato ospitava
diversi mulini, i cui ruderi oggi ne testimoniano la presenza, un tempo assai attiva.
Uno di essi si è conservato abbastanza bene: è il Mulino del Gassetta, che incontriamo lungo il percorso.
Proseguendo si vedono alcune case coloniche e piccoli appezzamenti coltivati, fino a raggiungere la cappella delle Gave (m. 180). Da qui in avanti non mancano bei panorami sul Tigullio e sulla Cervara, oggi di proprietà privata, ma in passato
importante abbazia. Giunti alla chiesa di Nozarego (m. 152), dopo aver ammirato dall’alto Santa Margherita, si prende un sentiero in discesa, che conduce al porto di questa graziosa cittadina.

Club Alpino Italiano