22 giugno 2023
Farfalla dorata
Sito archeoastronomico megalitico nel Parco Montemarcello-Magra
La nostra sezione organizza la gita "La Farfalla Dorata" presso il sito archeoastronomico megalitico nel Parco Montemarcello-Magra il 22 giugno 2023.
Prenotazioni e informazioni
entro mercoledì 21 giugno
tramite il modulo online (qui)
in Sede
su WhatsApp
Logistica e organizzazione
Viaggio con auto private.
Partenza da Chiavari (Poste centrali) ore 16,30. Ritrovo uscita casello autostradale di Sarzana ore 17,30.
Itinerario stradale consigliato: A12 sino a Sarzana, Romito Magra (fraz. di Arcola). Rimborso all’autista consigliato € 40,00 (da ripartirsi tra i passeggeri).
Al termine dell’escursione si propone, a chi lo desidera, una pizza in compagnia, prima di fare ritorno alle località di partenza (prenotarsi al mo-mento dell’ iscrizione).
In caso di tempo avverso la gita sara rinviata.
Percorso
Difficoltà: T
Dislivello: m 200 ca
Tempi: h 2 ca
Equipaggiamento consigliato
lampada frontale per il rientro
abbigliamento escursionistico estivo
scarpe da trekking
bastoncini
Responsabili (R.d.L.)
Spotorno Silvio, Cella Giorgio
Tel.: 340 341 66 55
Itinerario
Dopo aver percorso a piedi un breve tratto di strada pianeggiante, dalla quale possiamo ammirare, in alto sulla collina, il borgo medievale di Trebiano, sormontato dal suo antico castello, iniziamo a salire nel bosco sul sentiero n° 415, che ci conduce al sito archeoastronomico della “farfalla dorata” dove, ogni anno, fin dai lontani tempi della preistoria, si verifica un fenomeno curioso. Nel periodo di circa un mese, a cavallo del solstizio d’estate (20 o 21 giugno), tra quattro grandi blocchi di pietra sovrapposti, sistemati in modo tale da lasciare libero un foro centrale, un raggio di sole al tramonto penetra attraverso il foro e va a proiettare un fascio di luce, a forma di farfalla dorata, su un monolite posto ad una certa distanza, che funge da schermo.
Nelle vicinanze si possono notare i resti di quella che probabil-mente era un’area rituale. Poco distanti dal sito si trovano i ruderi della chiesa di San Lorenzo, di cui si ha notizia fin dal 1297, ma che sicuramente è ben più antica.