13-14 luglio 2025

“NOTTE IN RIFUGIO a 2979 mt.”

GITA RISERVATA AL GRUPPO GIOVANI

Posti letto disponibili 15

Raggiungeremo il Rifugio Chiarella all’Amianthe costruito dalla Sezione di Chiavari del CAI nel 1975-76, inaugurato 1977. Il Rifugio sorge a 2979 m sulla sommità di uno sperone roccioso che domina la magnifica conca di By.  Dal rifugio è possibile ammirare l’imponente catena dei Morion, la Grivola, il Gran Paradiso, il monte Emilius, la Tersiva e la spettacolare Dôme du Vélan.

Prenotazioni e informazioni

Entro venerdì 11 luglio 2025

oppure prenota in Sede o Contatta un R.d.L. Successivamente il R.d.L. ti aggiungerà al gruppo WhatsApp dedicato

Logistica e organizzazione

DETTAGLI E LUOGO APPUNTAMENTO:

Partenza da Chiavari presso Parcheggio della colmata alle ore 6,00
Rientro lunedì in serata

Percorso

Difficoltà: EE
Dislivello: m 1500
Ore di cammino: 4 per la salita

Equipaggiamento consigliato

pranzo/cena/ eventuali extra al rifugio a carico dei partecipanti

per la notte: sacco lenzuolo

OBBLIGO ABBIGLIAMENTO DI ALTA MONTAGNA, SCARPONI

consigliato l’uso dei bastoncini.

Responsabili (R.d.L.)

Commissione Gruppo Giovani

Itinerario

Per raggiungere il Rifugio F. Chiarella all’Amianthe partiremo dall’abitato di Glacier, dove termina la strada carrozzabile. Qui, circa 150 metri prima del ponte sul torrente Buthier, inizia una mulattiera che successivamente diventa sentiero (segnavia n.4 in campo giallo) che si inerpica sulla costa boscosa raggiungendo casa Farinet. Da questo punto seguendo la diramazione a sinistra, che porta in breve ai casolari di By, si sale dolcemente attraverso prati con direzione Nord-Est, si passa vicino ad una sorgente, ci si dirige verso il valloncello che scende dal Col de Bonamorte e valicato il torrente verso sinistra si raggiunge l’alpeggio "Le Baracche" a 2303 m di quota (dove da qualche anno non è più presente la fontana di acqua potabile). Il sentiero a questo punto prosegue obliquamente sotto le pendici di Punta Ratti, oltrepassa un valloncello, raggiunge il bivio con il sentiero “Sergio Queirolo” che porta al bivacco Savoia e continua abbastanza ripidamente zigzagando in direzione di un grosso masso isolato posto a 2807 m di quota. Dal masso isolato il sentiero diventa una traccia su detriti di calcescisti che si innalza verso facili placche (è presente una corda fissa e degli scalini in ferro) e raggiunge una spalla rocciosa da dove si arriva in breve al Rifugio.

Lunedì

14 luglio 2025

Salita alla Tête Blanche (3413 m).

Bella montagna, facilmente raggiungibile dal rifugio, che costituisce un terrazzo privilegiato sulla Svizzera e vari ghiacciai, con panorama che spazia dal Grand Combin, Monte Bianco, al Rutor, al Cervino e al Massiccio del Monte Rosa.

Dal rifugio ci si porta verso est, si risale e si supera in diagonale il costone, oltre il quale si trovano i blocchi della bancata rocciosa che scende da nord verso Punta Ratti. Aggirata questa, si arriva sul pendio detritico che si risale in diagonale, seguendo gli ometti, sino alla vetta.

Club Alpino Italiano