25 maggio 2025 -
Sentiero naturalistico
“Vittorio Cian” dei laghi del Gorzente
Con gli "Amici" del CAI di Borgosesia
Viaggio con pullman riservato. Partenza da Sestri L. ore 6,30 – Cavi 6,35 – Lavagna 6,40 – Chiavari FS 6,55 – Rapallo 7,10 – Recco 7,20. Arrivo a Prou Renè ore 8,45 ca.
Quota di partecipazione, per viaggio, € 25,00 da pagare in pullman
Ritorno in serata alle località di partenza.
Percorso automobilistico: A12 – A7 uscita Bolzaneto, Pontedecimo, Cam-pomorone, Prou Renè m 824
Percorso escursionistico: Sentiero Naturalistico (SN) anello da Prou Renè – (vedi descrizione) - km 13 ca –
Possibilità di effettuare un percorso ridotto: da Prou Renè a Pietra del grano, Neviere, Passo Prato Leone, Prou Renè. Km 6 ca – disl m 150 ca – h3/3,30 ca – difficoltà E
Qualora non si raggiungessero i 25 partecipanti, verrà effettuata con auto private
LA GITA VERRA’ EFFETTUATA CON QUALSIASI TEMPO
Prenotazioni e informazioni
Entro venerdì 23 maggio 2025
oppure prenota in Sede o Contatta un R.d.L. Successivamente il R.d.L. ti aggiungerà al gruppo WhatsApp dedicato
Logistica e organizzazione
Percorso
Dislivello in salita m 500 ca
Tempo 5/6 ore + soste
Difficoltà E
Equipaggiamento consigliato
Pranzo al sacco
Abbigliamento escursionistico primaverile
Responsabili (R.d.L.)
Rovegno Giancarlo 348 469 0139
Itinerario
Dalla località Prou Renè (m 824) percorreremo un anello nell’alta valle del torrente Gorzente, ai limiti del Parco Naturale Capanne di Marcarolo che si sviluppa tra Piemonte e Liguria, toccando due dei tre laghi del Gorzente, bacini di origine artificiale integrati piuttosto bene nel paesaggio circostante, che, come piccoli fiordi, si insinuano in vallette profonde, tra pinete e altipiani nudi e rocciosi.
Seguendo il sentiero naturalistico si attraversano ambienti diversi, dal bosco alla prateria alla zona umida, e si possono osservare numerose varietà botaniche. Particolarmente interessante è la presenza, nella zona umida, di piante insettivore (drosera e pinguicola).
Nelle zone boscose si possono osservare latifoglie e conifere, in particolare il pino nero, specie non autoctona ma utilizzata in passato nei rimboschimenti.
Oltre agli aspetti di interesse naturalistico, lungo il percorso si trovano anche luoghi e manufatti di interesse storico, tra cui: • la Pietra del Grano, un enorme masso di metagabbro, situato lungo un’antica via di comunicazione tra la Val Polcévera e l’Alessandrino, nota come “via delle Capanne”. In corrispondenza del masso, che fungeva probabilmente da punto di riferimento ben riconoscibile, si svolgevano gli scambi di merci: i prodotti provenienti dal versante padano, come grano e vino, venivano scambiati con i prodotti che venivano dalla costa, come sale e olio. • le numerose neviere (più propriamente ghiacciaie) grosse cavità, di circa 10 m di
diametro e profonde 5 o 6 metri, rivestite di pietre, che, prima della diffusione dei frigoriferi, durante l’inverno venivano riempite di neve e poi ricoperte di materiale
isolante (foglie secche e paglia): la neve, una volta solidificata, era tagliata in blocchi che venivano poi trasportati a Genova a dorso di mulo in apposite sacche di tela; si ha notizia di questi impianti a partire dal XVII secolo e rimasero in uso fino al 1870 circa.